Concepito come un ‘catalizzatore’ urbano nel quadro di un più ampio progetto rimasto in parte incompiuto, realizzato con fondi regionali e mai entrato in funzione, il Centro è disegnato per garantire i servizi medico-assistenziali a circa 300 persone e ospitarne circa 150 in condizioni di non autosufficienza o scarsa autosufficienza. Articolato su tre livelli fuori terra con un livello seminterrato, l’edificio è composto da un corpo doppio ‘in linea’ di circa 90m per 20m, preceduto dinanzi all’ingresso da una piastra, anch’essa seminterrata, su cui spicca la torre degli impianti. I due volumi del corpo doppio ospitano l’uno i servizi generali e l’altro le residenze protette. Sono tra loro collegati ai piani superiori da ponti e al piano terreno dalla continuità dello spazio pubblico che dal varco di ingresso si estende al portico ritmato da setti sul fronte opposto. Lo spazio intermedio è coperto da una vela inclinata a 45° che garantisce illuminazione naturale e connessione visuale